L’introduzione della ceramica artistica: la famiglia Massier

A cavallo tra il XIX e il XX secolo, la famiglia Massier è all’origine di un’importante mutazione della pratica ceramica a Vallauris. Innovano lanciandosi in una produzione di ceramiche artistiche.

Clément Massier (1844-1917), suo fratello Delphin (1836-1907) e Jérôme Massier fils (1850-1916) saranno i precursori di nuove tecniche di decorazione: terracotta smaltata e lucentezza metallica. Tutti e tre saranno a capo delle maggiori fabbriche artistiche di terracotta situate a Vallauris. La loro produzione è abbondante e diversificata tanto quanto originale: vasi, fioriere e terrecotte smaltate complete monocromatiche, decorazioni jaspée o lucide, forme animali scivolose. Si circondano anche di artisti, pittori scultori, ansiosi di associare da ora in poi una produzione attuale al concetto di creatività (novità nei set, ricerche sui colori). Nel contesto dei tempi, l’espansione delle officine di Massier va di pari passo con l’istituzione di quella che sarà chiamata Costa Azzurra e lo sviluppo di un turismo cosmopolita, nuova clientela che la famiglia conquisterà Massier.

I Massier percepiranno rapidamente la posta in gioco delle Esposizioni universali, luoghi di confronto, scambi tra le diverse nazioni. Appassionati fanno ricerche incessanti sugli smalti. La scoperta della lucentezza metallica è per Clemente intorno al 1886/1887. Viene premiato per le sue ricerche ottenendo una medaglia d’oro alla Fiera mondiale del 1889.

Pertanto, nonostante questi sforzi e adattamenti alle nuove mode, la guerra del 1914-1918 portò al declino della ceramica artistica in Vallauris, che continuò la ceramica culinaria, ma il laboratorio Massier svolgerà comunque il suo ruolo di scuola lasciando il segno nuovi artisti locali.