Il Museo Nazionale Picasso
Il Museo Nazionale Pablo Picasso “La Guerra e la Pace” Questa composizione monumentale, di più di 100 m2, è stata realizzata sui pannelli di isorel, materiale sufficientemente flessibile da poter combaciare con le volte della cappella.
Fu dipinta nel suo laboratorio del Fournas. In effetti Picasso lavorò su superfici piane e non su di una forma curva.
Siamo nel 1950, in piena guerra di Corea. Picasso, impegnato nel partito comunista francese, milita nel Movimento per la Pace (per il quale disegna la Colomba che fu riprodotta mondialmente) decide quindi di fare un’opera monumentale a testimonianza del suo impegno politico.
Nel 1951, durante un banchetto offerto dai vasai di Vallauris in onore del suo 70° compleanno, nella navata della cappella piccola del castello, Picasso chiede di potere decorare le volte. Sogna di trasformare l’antico santuario abbandonato in una sorta di «Tempio della Pace».
INFORMAZIONI PRATICHE
Giorni e orari
Da settembre a guigno, dalle ore 10.00
alle 12.15 e dalle 2.00 alle 5.00
tutti i giorni tranne il martedì
Da luglio ad agosto, dalle 10.00
alle 12:30 e dalle 2:00 alle 6.30
tutti i giorni tranne il martedì
Chiusura eccezionale
1 gennaio, 1 maggio, 1 e 11 novembre, 25 dicembre 25 novembre
Tariffe
Collezione permanente: 6 €
Aliquota ridotta:: 3 €
Gratuito per i bambini sotto i 18 anni e la prima domenica del mese
Biglietti condivisi con il Museo Magnelli, Museo della Ceramica di Vallauris
Per saperne di più
Così, nell’agosto del 1952, sotto il pennello del maestro spagnolo nacque la sua più grande opera dipinta: La Guerra e la Pace! Fece costruire una piattaforma mobile, sorta di torretta a rotelle per potere dipingere i due immensi pannelli. Picasso si mise al lavoro durante l’estate 1952. Nessuno poté vedere i pannelli prima che fossero terminati. Una volta eseguiti, i due pannelli sono stati esposti nel 1953 a Roma poi a Milano. Nel 1954, sono stati installati nella cappella.
Nel 1958, Picasso dipinse un terzo pannello dal titolo “le quattro parti del mondo”. Ideato anche con uno scopo utile, poiché serviva a condannare la vecchia porta di entrata nella cappella dalla piazza. Consente di collegare i due pannelli e rappresenta un’allegoria dell’intesa universale tra i popoli. Le quattro forme dipinte in modo molto naïf spezzano con la libertà di ispirazione e di tecnica dei pannelli principali.
Dopo Guernica del 1937 e Massacro in Corea del 1951, La Guerra e la Pace è per Picasso l’ultima manifestazione del suo impegno per la pace.
Fu installata definitivamente nel 1954 e donata dall’artista allo Stato francese nel 1956, che allestì questo luogo come Museo Nazionale, il primo fuori dalla capitale.
Bibliografia : PICASSO, LA GUERRA E LA PACE
- Claude Roy, La Guerre et la Paix, Paris, éditions Cercle d’Art, 1954
- Sylvie Forestier, La Guerre et la Paix, Picasso, éditions RMN, Paris, 1995
- Vallauris, La Guerre et la Paix, Picasso, éditions RMN, 1998 Catalogue d’exposition : Musée national Picasso La Guerre et la Paix ; Musée Magnelli, Musée de la Céramique, Vallauris
Musée national Picasso, la Guerre et la Paix
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